A partire da ieri con un vero e proprio tax day (179 adempimenti e 168 versamenti), è iniziato il mese dedicato al fisco italiano: in agosto 205 adempimenti fiscali e quasi 40 miliardi di entrate erariali attese.
In cima al calendario fiscale c’è la scadenza per il versamento di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi, che riguarda molti contribuenti ma prevalentemente le partite Iva. Chi ha invece scelto il pagamento rateale, e ha effettuato il primo versamento entro il 30 giugno 2022, è chiamato adesso a versare la terza rata. Ci sono poi gli adempimenti periodici per i titolari di partita Iva sostituti d’imposta, alle prese con il termine ultimo per versamenti Iva, ritenute Irpef e contributi Inps. Appuntamento anche con il versamento di saldo e primo acconto dell’Ires con maggiorazione dello 0,4%. Per l’imposta sulle società, chi ha scelto il versamento dovrà pagare la terza tranche, con lo 0,51% di interessi. Per i contribuenti, ieri è stata anche la scadenza del secondo trimestre dell’”Esterometro”, con imprese e lavoratori autonomi tenuti a comunicare all’Agenzia delle entrate i dati delle operazioni transfrontaliere (cessioni di beni e prestazioni di servizi da o verso soggetti che non sono stabiliti in territorio italiano).
Tra le altre scadenze figurano il versamento delle ritenute sui bonifici per banche e poste; la registrazione dei contratti di locazione e il versamento dell’imposta di registro; il versamento mensile dell’imposta sulle transazioni finanziarie, la Tobin Tax, che riguarda banche, società fiduciarie e imprese di investimento. Un mese particolarmente impegnativo per i commercialisti, che tramite il presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, Matteo De Lise, hanno chiesto la definizione di un nuovo calendario fiscale.