Le esportazioni e le importazioni della Cina hanno perso slancio in agosto, con una crescita che ha mancato di molto le previsioni, a causa dell’aumento dell’inflazione che ha paralizzato la domanda d’oltreoceano e delle nuove restrizioni del COVID e delle ondate di calore che hanno interrotto la produzione, facendo riemergere i rischi al ribasso per l’economia.
Le esportazioni sono aumentate del 7,1% ad agosto rispetto a un anno fa, rallentando rispetto al 18,0% di luglio. I deludenti dati commerciali di agosto hanno scosso i mercati finanziari globali, già in crisi per l’impennata del dollaro e la prospettiva di un aumento dei tassi di interesse statunitensi. In realtà la decelerazione è dovuta in parte anche ai confronti con le forti esportazioni dell’anno scorso, aggravata da ulteriori restrizioni COVID (a causa dell’aumento delle infezioni) e delle ondate di calore che hanno interrotto la produzione delle fabbriche nelle aree sud-occidentali. In controtendenza rispetto all’andamento generale, le esportazioni di auto sono rimaste sostenute in agosto, con un aumento del 47% rispetto all’anno precedente, secondo i calcoli dell’agenzia Reuters, basati sui dati doganali.
La debolezza della domanda interna, appesantita dalle peggiori ondate di calore degli ultimi decenni, dalla crisi immobiliare e dal rallentamento dei consumi, ha invece paralizzato le importazioni. Le spedizioni in entrata sono aumentate solo dello 0,3% ad agosto rispetto al 2,3% del mese precedente, ben al di sotto del previsto aumento dell’1,1%. L’avanzo commerciale, quindi, si è ridotto a 79,39 miliardi di dollari, rispetto all’avanzo record di 101,26 miliardi di dollari di luglio, segnando il minimo da maggio, quando Shanghai stava uscendo dai lockdown.
In settimana sono arrivati dai politici alcuni segnali sulla necessità di sostenere l’economia in crisi, mentre lunedì la banca centrale ha dichiarato che ridurrà l’ammontare delle riserve in valuta estera (che le istituzioni finanziarie sono obbligate a detenere): una mossa volta a rallentare il recente declino dello yuan.
Cina, vacilla commercio: rallentano import ed exportI dati del Dragone non rispettano le previsioni: cala la domanda interna e si riduce l'avanzo commerciale
