In Friuli Venezia Giulia sono circa 17.500 le aziende (una su cinque) a rischio chiusura per i rincari energetici.
È questo quanto emerso da un’indagine dell’Ufficio studi nazionale di Confartigianato-Imprese illustrata oggi a Udine dal presidente di Confartigianato-Imprese Udine e Fvg, Graziano Tilatti, alla presenza del Governatore Massimiliano Fedriga.
Le aziende che rischiano di più sono quelle con più elevata intensità di utilizzo di gas ed energia elettrica e, ha spiegato il curatore dell’indagine su scala regionale, Nicola Serio, le imprese tendono ad autoprodurre l’energia, anche usufruendo delle numerose imprese artigiane attive sul territorio regionale.
«Nei settori produttivi – ha evidenziato Serio – si è passati da 1083 impianti fotovoltaici nel 2010 a oltre 6.303 nel 2021, in media circa il 7% delle imprese regionali ha un impianto con pannelli fotovoltaici». «Confartigianato-Imprese Udine – ha aggiunto il presidente Tilatti – ha già sperimentato l’importanza di sviluppare progetti di sistema attraverso lo Sportello Energia creato e promosso più di dieci anni fa in concomitanza con il programma di incentivazione degli impianti a energia fotovoltaica noto come “Conto Energia”».
«La Regione proseguirà a lavorare per consolidare le alleanze fra istituzioni e cittadini nell’interesse della comunità regionale nella consapevolezza che sia quanto mai necessario guardare con forza all’utilizzo di fonti rinnovabili e trovare, anche nelle innovazioni in campo energetico, nuove fonti di energia alternativa. Dobbiamo però avere la determinazione di difendere gli interventi necessari, scegliendo con razionalità, senza ideologia e superando il “partito del no”». Così è intervenuto il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, presente all’incontro.
Fedriga ha anche risposto all’invito del presidente Graziano Tilatti, in merito ad una riqualificazione ambientale con rigenerazione urbanistica ed energetica del patrimonio immobiliare esistente. «Abbiamo già messo in campo 100 milioni di euro per i privati per l’efficientamento energetico delle abitazioni. Sono previsti, inoltre, oltre 50 milioni di euro a favore dell’approvvigionamento energetico per le imprese. Cifre che, sommate alle ulteriori misure, toccheranno quest’anno oltre 200 milioni di euro» ha detto Fedriga.
In merito ai 100 milioni di euro, Fedriga ha specificato che la norma sarà approvata il prossimo anno, dopo l’uscita della legge di bilancio nazionale relativamente alla parte delle detrazioni e dei bonus per non rendere la misura alternativa o non cumulabile, rischiando di generare un minor vantaggio per i cittadini. L’ipotesi è che, fra misure nazionali e regionali, si potranno avere risparmi fino al 90% per abbattere il costo per l’installazione di impianti come i pannelli fotovoltaici, che possono garantire un autoapprovvigionamento energetico e ridurre in maniera consistente il costo delle bollette. Un passaggio del governatore ha riguardato, infine, la necessità di una maggiore semplificazione. «Idee buone come quelle relative alle comunità energetiche – ha detto – rischiano di essere minate da un impianto complicato che disincentiva la partecipazione a iniziative rilevanti per il Paese».
Costi energia: in Fvg, a rischio 1 impresa su 5I rincari delle bollette nell'indagine di Confartigianato-Imprese. Fedriga: «Alleanze tra istituzioni»
