“L’anno 1954 si è chiuso nel segno degli avvenimenti di alto valore storico che culminarono nella notte del 26 ottobre scorso con l’entrata delle forze armate italiane a Trieste. Superato il particolare stato d’animo determinato dalle ansie dalle speranze, gli operatori industriali locali e quelli esterni guardano ora con maggior fiducia a future iniziative e sembra che solo attendono di conoscere qualche cosa di più preciso intorno alla regolamentazione dei finanziamenti preannunciati dal governo italiano”. Questi, nei documenti dell’archivio del Coselag, sono i sentimenti provati in un momento storico importante per la città. Un documento dell’allora ente che si occupava della zona industriale e che aggiunge anche un dettaglio particolare, una panoramica dell’area proprio nel 1954, da cui si evince che “nel comprensorio di Zaule si annoverano oggi una quarantina di industrie fra grandi medie e piccole, fra operanti ed in corso di costruzione, con un capitale totale investito di circa 17 miliardi di lire e dipendenti occupati per un totale di oltre 2200 unità e vi esiste – si legge – un sistema organico di opere pubbliche comprendente strade, fognature, condotte d’acqua ed elettrodotti”.