A Trieste due giorni di incontri nella seconda edizione di “Selecting Italy“, l’evento che promuove il confronto tra istituzioni, imprese e stakeholder al fine di elaborare proposte concrete per potenziare l’attrattività sui mercati esteri. Un fitto calendario di appuntamenti al Generali Convention Center di Trieste, organizzato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con il patrocinio del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“Oggi investire in Italia conviene perché possiamo vantare un alto sistema formativo e perché i prezzi di mercato, rispetto ad altri partner occidentali ed europei, sono estremamente competitivi. Inoltre qui gli investimenti costano meno e possono garantire maggiore qualità. Dobbiamo presentare il sistema Paese e imparare a raccontare lo stato reale delle cose, senza insistere su una narrazione – sbagliata e fuorviante – di un Paese sul quale non si può puntare”. Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga in apertura della manifestazione. “In Italia – ha aggiunto – abbiamo distretti industriali e una formazione di eccellenza, oltre a un mercato immobiliare più vantaggioso se confrontato con altre realtà internazionali. Anche i tempi medi di investimento in Italia spesso risultano essere più bassi rispetto ad alcuni partner europei. Con Selecting Italy le Regioni italiane vogliono presentare, insieme al Governo, un sistema che funziona bene e che rappresenta una grossa e proficua opportunità per gli investitori stranieri”. Fedriga ha poi sottolineato che “per incrementare la nostra competitività, in alcuni casi sarebbe sufficiente migliorare – a costo zero – alcuni provvedimenti legislativi, superando di fatto quella stratificazione normativa che continua ancora oggi a generare incertezza per le imprese. Un quadro – ha detto il governatore – che deve essere stabile per mettere le aziende nelle condizioni di fare un programma pluriennale di investimenti. Attraverso incentivi e politiche adeguate dobbiamo inoltre operare per trattenere e attrarre tutte quelle professionalità utili al nostro sviluppo. Tra gli obiettivi – ha specificato il governatore – anche la necessità di dare ai giovani, a studi terminati, l’opportunità di rimanere nel nostro Paese per evitare che si trasferiscano stabilmente all’estero”.