“L’azienda, per la nostra famiglia, è di tutte le persone che lavorano con noi, ed è per questo che riteniamo importante un momento di condivisione e incontro insieme”. Così Michela Cattaruzza, di Ocean, spiega l’organizzazione del “Family day” che ha promosso sabato 9 settembre insieme al fratello Alberto Cattaruzza. I dipendenti sono stati invitati negli spazi del gruppo insieme ai familiari, per una visita ai diversi ambienti lavorativi, ma anche per laboratori, giochi e altri intrattenimenti, studiati anche per i più piccoli. “Ogni anno – prosegue Michela – scegliamo un tema, questa volta è stato ‘home safe home’, per parlare di sicurezza, anche nei piccoli gesti quotidiani. Ad esempio è stato spiegato ai bambini, e anche agli adulti, con un laboratorio, i pericoli che si nascondono tra le mura di casa. Noi abbiamo sempre investito molto sulla sicurezza, che crediamo sia giusto insegnare fin fa piccoli. E poi – aggiunge – abbiamo promosso anche tanti momenti di puro divertimento e svago insieme, nel corso di tutta la giornata, con ping pong, calcetto e tanto altro ancora”. La famiglia Cattaruzza ha riservato particolare attenzione anche al territorio “scegliendo sempre – racconta Michela – prodotti della zona, delle nostre realtà. Da qui la decisione di servirci del catering del locale Genuino, che ha una filosofia che sposiamo e che si trova a Trieste, e poi la birra Cittavecchia o i vini di villa Russiz, che finanziano il progetto di una casa famiglia”. Ma soprattutto, sottolineano ancora dalla Ocean, “ci teniamo ad aprire le porte dell’azienda, a far sì che i bambini vedano dove i genitori lavorano, e per questo hanno girato negli uffici e negli altri spazi presenti. E sono stati tutti molti felici. L’azienda non è solo nostra – ribadisce Michela – è di tutte le persone che crescono insieme a noi”.