L’università degli Studi di Trieste ha conferito la Laurea Magistrale honoris causa in Ingegneria Navale a Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri.
Questa la motivazione: “Per la visione industriale e strategica con cui ha guidato l’evoluzione della cantieristica navale nella dimensione subacquea e di superficie verso un modello di eccellenza tecnologica, digitale e sostenibile, dando sprone ad innovazioni rilevanti nei campi della transizione energetica, dell’integrazione di sistema e dell’intelligenza artificiale, favorendo con lungimiranza sinergie tra ricerca, industria e formazione”.
La cerimonia si è aperta con i saluti del Rettore dell’Università degli Studi di Trieste, Roberto Di Lenarda, seguiti dalla lettura della motivazione da parte di Paolo Gallina, Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura. La Laudatio è stata affidata ad Alberto Marinò, Ordinario di Costruzioni e Impianti Navali.
Tema della Lectio Magistralis di Pierroberto Folgiero è stato “L’innovazione cantierabile”.
Il titolo onorifico è stato assegnato all’AD e DG di Fincantieri a riconoscimento dei suoi meriti eccezionali in ambito professionale, dei suoi valori e delle sue competenze: Folgiero, ha attraversato con intelligenza e lungimiranza alcuni tra i settori più strategici dell’economia nazionale: energia, telecomunicazioni, trasporti, industria pesante. In ogni tappa, la sua visione d’insieme ha saputo non solo interpretare i cambiamenti, ma spesso li ha anticipati.
PROFILO DI PIERROBERTO FOLGIERO
Da venticinque anni riveste ruoli apicali per gruppi internazionali dell’industria e dei servizi dedicandosi alla strategia e allo sviluppo aziendale. In Wind, tra il 2000 e il 2008, ha contribuito alla creazione delle infrastrutture delle telecomunicazioni sia fisse che mobili in Italia e all’estero, oltre alla definizione di un modello di Tower Company che successivamente ha rappresentato un nuovo standard del settore. Ha continuato la sua carriera in Tirrenia di Navigazione, contribuendo alla ristrutturazione e alla privatizzazione della società che ha portato alla liberalizzazione del settore del cabotaggio del Paese.
Nel 2010 entra in Gruppo Maire Tecnimont, diventandone Amministratore delegato e Direttore generale nel 2013. Per un decennio ha promosso con attività imprenditoriali il Made in Italy nel mondo, conducendo il rilancio di un’azienda quotata storica del Paese nel settore della chimica erede della Montecatini-Montedison fino a trasformarla in un campione internazionale nella transizione energetica, nell’idrogeno e nell’economia circolare.
Nel 2022 viene nominato Amministratore delegato e Direttore Generale del Gruppo Fincantieri, leader globale nella cantieristica navale ad alta complessità, con 20.000 dipendenti diretti e 18 cantieri in quattro continenti. Intraprende un percorso di trasformazione dell’azienda focalizzato sull’evoluzione del business sulla base dei macrotrend della rivoluzione digitale, verde e demografica in corso, e verso le adiacenze del core business più promettenti, come la subacquea. Convinto sostenitore di un approccio di open innovation e di osmosi tra settori, è coinvolto in programmi di analisi e selezione di start up, con grande focus nello sviluppo di idee innovative, nuovi modelli di business e nella promozione di giovani talenti.