Presentato oggi all’assemblea degli azionisti il bilancio 2021 di Friulia, finanziaria della Regione Friuli Venezia Giulia. Nell’esercizio appena concluso sono stati erogati più di 50,1 milioni di euro (+24,3%), perfezionando 17 operazioni. Positivi anche gli altri indicatori: utile netto a circa 5 milioni di euro (+8,7%), valore complessivo degli interventi a 204 milioni di euro (+7,3%), investiti in 88 aziende partecipate (di cui l’80% Pmi) e che realizzano un fatturato aggregato di circa 2,5 miliardi di euro impiegando oltre 9mila dipendenti.
«È un bilancio estremamente positivo, continuiamo a crescere ma soprattutto continuano a crescere le imprese del nostro territorio. Abbiamo puntato anche molto sull’innovazione, perché le nostre sono aziende che operano sui mercati internazionali, hanno una competitività e una concorrenza internazionale e per continuare a vendere e esportare, è fondamentale innovare» ha commentato Federica Seganti, presidente di Friulia.
«I risultati evidenziati dal bilancio di Friulia sono la conferma del buon operato di questo Consiglio di amministrazione e di tutto l’assetto societario della holding, nonché della lungimiranza strategica che avrà la sinergia con la neo costituita Fvg Plus nel supporto alle nostre piccole e medie imprese» ha commentato invece, l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli.
L’amministrazione regionale si è detta quindi soddisfatta per i risultati raggiunti, sottolineando come l’aumento degli investimenti nel corso del 2021 siano, inoltre, il segnale di una grande vicinanza al territorio, fondamentale in questa fase di incertezza diffusa. Per la Regione Friuli Venezia Giulia è determinante fare sinergia con Friulia e con la nuova società in house Fvg Plus, uno strumento operativo a vantaggio del tessuto economico regionale e, in particolare, delle piccole e medie imprese. Una realtà che la Regione FVG ha voluto costituire per rispondere alla necessità di competitività e semplificazione delle procedure a vantaggio dell’economia del territorio.
Nel corso del 2021, Friulia ha poi proseguito le attività di finanza tradizionale, in cui rientrano gli interventi finalizzati al sostegno di processi di crescita sia organica che per linee esterne, l’accompagnamento manageriale, il supporto di nuove iniziative e il rilancio aziendale. In questo contesto è stata portata avanti una strategia di lungo periodo, volta a rafforzare e consolidare l’impegno di Friulia nel tessuto imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia. Parallelamente, Friulia ha continuato a puntare sulla “finanza innovativa”, che comprende diverse misure pensate e realizzate per consentire anche a micro, piccole e medie imprese di accedere a forme di finanziamento alternative in maniera semplice e con un iter agevolato.
Tra gli strumenti maggiormente impiegati figurano i “Minibond” che nell’esercizio hanno superato la quota di 11,7 milioni di euro di erogato, confermandosi tra le principali fonti alternative e complementari ai mutui bancari. La Finanziaria Regionale ha inoltre consolidato la propria presenza nella ricerca in ambito sanitario, settore che presenta un forte grado di innovazione e che svolge un ruolo centrale per il miglioramento della qualità della vita attraverso la sperimentazione e l’utilizzo di nuove tecnologie, mettendo a servizio di tale progetto il Business Innovation Center (BIC Incubatori FVG), secondo incubatore certificato italiano, favorendo così la creazione a Trieste di un polo del BioHighTech di prim’ordine. Sono stati portati avanti inoltre diversi progetti nel campo della sostenibilità sviluppando soluzioni innovative con un impatto positivo sul territorio.
La volontà di aumentare le opportunità di investimento in ottica green agevolando la transizione energetica in Friuli Venezia Giulia è invece il focus dell’accordo di collaborazione siglato tra Friulia e la società di consulenza e investimento Sinloc. La partnership prevede un’attività di ricerca iniziale per valutare opportunità di intervento innovative in progetti con un focus sul tema delle energie rinnovabili.