L’Assemblea dei soci ha approvato il bilancio consolidato di esercizio al 31 dicembre 2021 della illycaffè. Il documento contabile chiude con ricavi per 499,5 milioni (+16,7%), Ebitda a 61,7 milioni e utile netto a 11,9 milioni.
Nominato anche il nuovo Consiglio di amministrazione (a maggioranza di consiglieri indipendenti), che vede la conferma di Andrea Illy come presidente, Enrico Cucchiani vice, Cristina Scocchia amministratore delegato. Confermati sei consiglieri uscenti: Robert Agostinelli, Carolyn Dittmeier, Anna Illy, Marianne Kirkegaard, Marina Migliorato e la stessa Cristina Scocchia. Tre invece i nuovi ingressi: Paola Cillo, Raffaele Jerusalmi e Giovanni Zoppas. Confermata anche per Anna Rossi Illy alla presidenza onoraria.
«I risultati del 2021, con il ritorno ai livelli pre-pandemia dei volumi e un miglioramento del profilo della redditività, rappresentano un solido punto di partenza per affrontare questo anno contraddistinto da un contesto macroeconomico particolarmente sfidante. Nel 2022 ci focalizzeremo su una crescita profittevole, guidata da chiare scelte strategiche – ha detto l’ad Scocchia – e da un’efficiente allocazione delle risorse, con l’obiettivo di controbilanciare, per quanto possibile, l’impatto negativo derivante da fattori esogeni. Punteremo ancora di più sul posizionamento distintivo del brand illy, da sempre caratterizzato da una riconosciuta qualità superiore e sostenibile».
Scorrendo la classifica per fatturato delle aziende italiane del settore caffè, Illy si colloca al terzo posto, dietro al Gruppo Lavazza e al Gruppo Massimo Zanetti. Fondata a Trieste nel 1933, illycaffè spa conta oggi oltre 1.300 dipendenti, ed è al primo posto tra le grandi aziende alimentari italiane nelle classifiche internazionali sulla sostenibilità.