Si svolgerà dal 27 al 29 ottobre al Trieste Convention Center (Tcc) del Porto Vecchio di Trieste la decima edizione di Triestespresso Expo.
Trieste capitale del Caffè® non è solo un marchio registrato ma una realtà che per tre giorni, dal 27 al 29 ottobre, farà del capoluogo regionale la culla mondiale dell’espresso. È l’edizione della ripartenza dopo lo stop dovuto alla pandemia da coronavirus che ha portato alla sospensione dell’appuntamento del 2020 della fiera biennale più attesa dal settore dell’espresso. Gli espositori provengono da Italia, Tanzania, Spagna, Slovenia, Germania, Malta, Etiopia, Corea del Sud, Grecia, Belgio, Svizzera, Turchia e Brasile, per complessivi 160 stand distribuiti tra gli 8mila metri quadrati del Tcc e i 2.600 metri quadrati realizzati attraverso delle tensostrutture esterne al Trieste Convention Center. Provengono invece da ben 42 Paesi i visitatori già pre-iscritti all’evento, a dimostrazione della grande attesa riscossa da TriestEspresso Expo e dalla nuova location che ospiterà l’economia del caffè mondiale nelle tre giornate triestine.
Training mirati, numerosi eventi, concorsi fotografici e dimostrazioni caratterizzeranno il salone, vero punto di riferimento B2B per la filiera del caffè.
«L’edizione 2018 fu un autentico successo – spiega Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia che attraverso Aries organizza l’evento – e lo stop forzato dalla pandemia ci ha creato non poche difficoltà per riattrarre espositori in un contesto fieristico di settore nazionale e internazionale, profondamente mutato. I 160 stand con visitatori pre-iscritti da 42 Paesi dimostrano che l’interesse verso questo salone è ancora alta. Per accontentare le richieste abbiamo realizzato una tensostruttura da 2.600 metri quadrati esterna al Trieste Convention Center (Tcc) che con i suoi 8 mila metri quadrati non poteva accogliere tutti gli espositori».
Per quanto riguarda le imprese, Fabrizio Polojaz, presidente dell’Associazione Caffè Trieste (coorganizzatrice della manifestazione) ha ricordato come il distretto, statisticamente, esporti più della somma dei vini del Collio e del prosciutto di San Daniele. «Noi siamo dei trasformatori termici e quello energetico è un problema grave: per tale ragione – ha detto Polojaz – dobbiamo fare un richiamo alle autorità per dare una soluzione al problema dei costi energetici lungo tutta la filiera. Ci sono realtà che chiudono per i costi alti a fronte di qualcuno che invece specula su questo tema».
«Come Gruppo Italiano Torrefattori che ha sede a Trieste – sottolinea il presidente Omar Zidarich – e la presidenza è triestina, vogliamo portare avanti un messaggio che parte dall’ingegneria della macchine alla logistica per la consegna del caffè verde e il packaging. Parleremo dei rincari energetici indiretti e diretti perché siamo aziende “gasivore”, arrivando anche alla tazzina dove spiegheremo quali sono in percentuale i fattori economici che in questo momento si trova ad assorbire il consumatore finale».