Si è svolta all’Università di Trieste la tavola rotonda “La crisi mediorientale e la portualità adriatica: quali possibili scenari economico – giuridici”, coordinata da Alberto Bollis, vicedirettore Gruppo Nord Est Multimedia e con la partecipazione di Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale.

L’incontro è partito dalla constatazione che attraverso il canale di Suez transita una quota importante del commercio mondiale. Il recente acuirsi della crisi mediorientale e, in particolare, gli attacchi al traffico commerciale in transito verso Suez, stanno provocando importanti ripercussioni sui flussi che dal far east sono diretti al mediterraneo. Se l’attuale situazione di scarsa sicurezza dovesse protrarsi, i porti che ne risentirebbero più pesantemente sarebbero quelli adriatici. Partendo da questo scenario si è sviluppato un dialogo, nell’auspicio generale che la situazione di crisi in medioriente sia soltanto una fase transitoria.

Dopo i saluti di Gian Paolo Dolso, Direttore IUSLIT e l’introduzione di Massimo Campailla, professore di Diritto della navigazione e dei trasporti, UniTS, si sono confrontati sul tema Zeno D’Agostino, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Porti di Trieste e Monfalcone, Giuseppe Borruso, professore di Geografia economico – politica UniTS, Giovanni Longo, professore di Ingegneria dei trasporti UNITS, Stefano Mazzitelli, Direttore Mercato Business Open Fiber Spa, Luca Sisto, Direttore Generale Confitarma, Marco Spinedi, Presidente Interporto Bologna Spa, Stefano Visintin, Presidente Confetra FVG e Stefano Zunarelli, professore di Diritto della navigazione, Università di Bologna.