Regione e Insiel hanno presentato ieri un nuovo portale per comunicare l’apertura di un cantiere edile.
Si tratta di uno strumento innovativo – è stato spiegato – per migliorare le performance della pubblica amministrazione, agevolare il lavoro dei cittadini nella produzione della documentazione necessaria e potenziare i meccanismi di vigilanza e di prevenzione legati ai cantieri.
Il nuovo supporto tecnologico non servirà solo all’invio delle pratiche richieste per legge. La sua utilità, infatti, si farà sentire anche nella raccolta di quella massa di informazioni necessarie per valutare gli standard di sicurezza dei cantieri, calcolando anche la scala di rischio e individuando le misure in grado di controllare al meglio gli interventi in fase di realizzazione. Sviluppato con tecnologie moderne e sicure, lo sportello web potrà essere utilizzato da tutti i cittadini e da tutti quei professionisti che, in virtù della legislazione vigente, devono comunicare l’apertura di un cantiere edile nel territorio del Friuli Venezia Giulia. In questo modo sarà creata la prima banca dati completa di tutti i lavori di carattere edilizio presenti sul territorio regionale.
Grazie al portale, gli enti con responsabilità sul rispetto e la salvaguardia della salute e sicurezza in ambito lavorativo saranno puntualmente informati anche sul numero degli addetti impegnati e sulle caratteristiche delle aziende. Saranno così trasmessi dati già strutturati al software “Mela” utilizzato dalle Strutture per la prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spsal) con una forte ottimizzazione delle tempistiche e una maggiore completezza delle informazioni. Con un algoritmo elaborato da un team di professionisti costituito dalle Aziende sanitarie, dall’Ispettorato del lavoro e da Insiel sarà possibile identificare infatti le imprese considerate a rischio e quelle che presentano sanzioni ricorrenti.
Nel corso della presentazione è stato ricordato che nel 2021, a seguito dei benefici fiscali introdotti in questo settore, le notifiche di apertura cantiere in Friuli Venezia Giulia hanno toccato quota 13mila, quando nel 2019, prima dell’emergenza pandemica, erano circa 8mila. Dopo una fase sperimentale che partirà il prossimo 1 giugno, nel 2023 il portale entrerà a pieno titolo nei servizi della pubblica amministrazione regionale e il suo utilizzo verrà reso obbligatorio.