Una nuova “camera bianca” e la ricerca, peraltro piuttosto costante, di personale da adibire a varie mansioni.
Sono queste le novità per S.i.fra. Est, la società che realizza sacche per uso medicale, presente da quasi 35 anni nell’area industriale di Trieste. Lo stabilimento di Via Caboto rappresenta una di quelle realtà poco conosciute sul territorio, ma dalle caratteristiche più che notevoli nell’ambito della produzione su scala mondiale. Nell’intero panorama internazionale di settore, infatti, esistono solo 4-5 aziende che possono essere considerate vere competitor. Tutto ciò, tenendo conto del fatto che le case farmaceutiche – nella stragrande maggioranza dei casi – producono in casa le sacche di cui hanno bisogno.
S.i.fra. fabbrica a Trieste non solo i prodotti finiti, ma anche la materia prima. Si tratta di film in PVC, ma anche in PVC-FREE. La produzione si sta sempre più orientando verso questo genere di prodotto, che in qualche modo si può definire “green” perché non contiene PVC e ftalati (sostanze chimiche organiche derivate dal petrolio e utilizzate come agenti plastificanti). Tanto per fare un esempio, se lasciassimo una sacca di questo materiale all’aria aperta, si degraderebbe in qualche anno, mentre una sacca in PVC ci metterebbe svariati decenni.
Oggi l’azienda è pronta ad un importante upgrade della produzione, che prevede un ampliamento. Il processo di saldatura delle “sacche”, infatti, avviene in “camera bianca”, un ambiente a contaminazione controllata con aria molto pura grazie al ricircolo forzato. S.i.fra. Est ne possiede due, risalenti agli anni ‘90. Oggi si sta costruendo una nuova “camera bianca” che sarà dedicata alla fabbricazione di un prodotto relativamente recente.
Come spiega Leonardo Maghetti, amministratore unico, di S.i.fra. Est spa, l’azienda triestina è sempre alla ricerca di personale. «In realtà facciamo difficoltà a trovare personale, nonostante il buon contratto garantito dal settore dei Chimici. Le mansioni che ricerchiamo sono varie, non necessariamente con alti gradi di scolarità. Probabilmente – aggiunge Maghetti – la difficoltà è dovuta a orari di lavoro che si svolgono su turni che coprono l’intero arco della giornata e della settimana».
L’ultimo fatturato di S.i.fra. Est spa si aggirava attorno ai 27 milioni di euro, con più di 100 addetti nella struttura di Via Caboto che producono – in quattro reparti indipendenti ma interconnessi – oltre 80 milioni di sacche l’anno, vendute in più di 30 Paesi nel mondo. Addetti ai quali è richiesta grande flessibilità, principalmente dovuta alle esigenze del mercato.
S.i.fra. Est spa (Società Italiana Farmaceutici Ravizza Est spa) nasce nel 1988, quando l’utilizzo sempre crescente di contenitori flessibili in PVC per il confezionamento di soluzioni infusionali e dialitiche, unitamente all’attrattiva di una zona geografica pronta a diventare il naturale baricentro dell’Unione Europea allargata ad Est, attrassero l’interesse di un Gruppo imprenditoriale a carattere familiare. Un Gruppo che, sin dagli anni ’30 era protagonista nel mercato Italiano della produzione e distribuzione di soluzioni infusionali.
Nel 1989 inizia la costruzione dello stabilimento in Via Caboto, che nel 1992 già produceva a pieno regime granulo, tubolare, tubi e contenitori flessibili (sacche) in PVC. Tra il 1993 e il 2000 la capacità produttiva di ogni reparto viene notevolmente incrementata, mentre è tra gli anni 2001 e 2015 che si svolge un graduale upgrade tecnologico, con l’acquisto e avviamento di 6 linee completamente automatiche e una nuova gamma di prodotti PVC-FREE. Si tratta di films, tubi e sacche flessibili di polipropilene copolimero triplo-strato sterilizzabili a vapore: la nuova frontiera nel confezionamento delle soluzioni parenterali e degli antibiotici iniettabili.
Tra il 2018 e il 2019, invece, come accennato, viene acquistato il terreno confinante con un capannone di 5.500 metri quadrati che viene ristrutturato e adibito a polo logistico. Poi vengono gli anni del Covid con l’incremento della produzione. Ma questa è storia recente, in attesa del prossimo capitolo.