L’amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia ritiene che il progetto dell’ Hydrogen Valley possa essere inserito tra quelli ricompresi nel PNRR.
Il concetto è stato ribadito, a margine di un incontro tenutosi oggi a Zagabria, dall’assessore regionale all’Energia e Ambiente, Fabio Scoccimarro. La riunione rappresenta un significativo passo in avanti verso il rafforzamento della collaborazione tra Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia, protagoniste di uno sforzo congiunto per trasformare le proprie economie indirizzandole, attraverso soluzioni innovative, verso la decarbonizzazione. Dando vita assieme agli altri partner al progetto della North Adriatic cross-border Hydrogen Valley, la Regione FVG punta a raggiungere, entro il 2045, la neutralità dal punto di vista climatico. Il settore delle energie pulite attirerà notevoli investimenti, quindi la Regione è pronta a condividere le competenze, gli asset scientifici e industriali e le esperienze presenti sul proprio territorio per concretizzare la realizzazione della “valle dell’idrogeno”.
È questo, in sintesi il messaggio lanciato dall’assessore all’Ambiente ed energia del Friuli Venezia Giulia durante la riunione dei partner e degli stakeholder interessati alla North Adriatic cross-border Hydrogen Valley. All’evento hanno preso parte, tra gli altri, il sottosegretario all’ Economia e allo Sviluppo sostenibile della Croazia Ivo Milatic e il ministro delle Infrastrutture della Repubblica di Slovenia Tina Seršen, oltre ai rappresentanti del gruppo di lavoro interdirezionale dell’Amministrazione regionale coordinato dalla direzione Lavoro università e ricerca.
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, pur non potendo partecipare all’evento, ha sottolineato come proprio il FVG sia una delle 5 regioni italiane a far parte del progetto bandiera nazionale sull’idrogeno, evidenziando come l’ambiziosa iniziativa sviluppata assieme a Slovenia e Croazia sia l’unica nel suo genere in Europa e rappresenti un punto cardine dell’azione della Regione per favorire l’accesso a fonti energetiche rinnovabili e sostenibili. Elementi che assumono una valenza maggiore in considerazione della grave crisi energetica conseguente al conflitto tra Russia e Ucraina.
Nel proprio intervento l’assessore all’Ambiente ha rimarcato che oltre ai fondi europei, a programmi di assistenza tecnica legati al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal e all’implementazione della Strategia europea per l’idrogeno, anche il Pnrr prevede investimenti su tale fonte d’energia volti in particolare a promuovere la produzione, la distribuzione, l’uso dell’idrogeno. Tali strumenti possono quindi essere integrati al progetto della Hydrogen Valley in una prospettiva transfrontaliera e transnazionale al fine di rafforzare la collaborazione scientifica e industriale tra Italia, Slovenia e Croazia.
Spiegando come l’analisi svolta dalla Fuel Cell Hydrogen evidenzi le potenzialità derivanti della creazione di una valle dell’idrogeno transfrontaliera del Nord Adriatico, l’assessore ha ringraziato il sistema scientifico e dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia, a partire dagli atenei regionali, per l’impegno già profuso nella condivisione delle esperienze e competenze collegate all’uso dell’Idrogeno per il trasporto marittimo e la mobilità, la produzione d’acciaio. Impegno questo che permetterà di sviluppare la necessaria catena di approvvigionamento per la produzione, il trasporto, lo stoccaggio e l’uso dell’idrogeno. Per la Regione è necessario ora proseguire su questa strada e definire un percorso comune con Slovenia e Croazia.