«Oggi per un’impresa, non scegliere il fotovoltaico è assurdo». Questa la sintesi, nelle parole del professor Massi Pavan dell’Università di Trieste, degli interventi tenutisi oggi durante l’incontro al Centro piccola e media impresa di Muggia.
L’appuntamento, organizzato da al Consorzio di Sviluppo Economico Locale dell’Area Giuliana (Coselag) aveva per titolo “Il fotovoltaico alla guida della transizione energetica”. Relatori Alessandro Massi Pavan (Coordinatore del Centro interdipartimentale Giacomo Ciamician dell’Università di Trieste), Pietro Pelù (Direttore commerciale imprese-Direzione regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia di Intesa Sanpaolo) e Federico Ceroni (responsabile Hera Comm Vendita business, condomini e P.A.).
Durante l’incontro sono stati esaminate le numerose opportunità offerte dal fotovoltaico, alla luce dei costi dell’energia e in linea con il progressivo abbandono delle fonti fossili. Pelù e Ceroni hanno presentato una panoramica delle offerte commerciali e delle proposte che produttori di energia e banche hanno messo sul tavolo per venire incontro alle esigenze delle imprese.
Dopo la relazione del professor Massi Pavan, che ha spiegato lo status quo delle tecnologie e di parte delle normative (con un accenno alle Comunità energetiche), dalla platea sono arrivati i quesiti in merito all’effettiva possibilità che le aziende hanno di realizzare un impianto fotovoltaico. Pesanti i limiti imposti – soprattutto in termini di tempistiche – lamentati da alcuni imprenditori intervenuti al dibattito.
L’appuntamento di oggi, rivolto alle aziende dei comprensori industriali e artigianali di Trieste, segna l’avvio di un format che Coselag ha ideato per trattare l’attualità di argomenti che presentino interesse per industrie e realtà artigianali, spesso alle prese con gli aspetti pratici imposti da burocrazia, accesso al credito e insufficiente conoscenza delle tematiche scelte di volta in volta per gli incontri. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Confartigianato Trieste, Confindustria Alto Adriatico, Confcommercio Trieste e CNA Friuli Venezia Giulia.