Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha inaugurato a piazza Vittorio Veneto, nel palazzo delle Poste, la Casa del Made in Italy di Trieste. Alla cerimonia hanno partecipato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il sindaco della città, Roberto Dipiazza, il prefetto Giuseppe Petronzi, oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria e degli enti locali del territorio.

“La Casa del Made in Italy rappresenterà il punto di riferimento per un distretto produttivo particolarmente importante, come quello di Trieste”, ha dichiarato il ministro Urso. “Si tratta della diciannovesima sede che inauguriamo a conferma della strategia del Ministero delle Imprese e del Made in Italy di rafforzare la propria presenza sul territorio per essere di supporto degli imprenditori e delle attività produttive locali”.

Le Case del Made in Italy nascono dalla riorganizzazione del Ministero per una presenza più efficiente sul territorio con una ottimizzazione di risorse già in dotazione al Mimit, affiancando gli Ispettorati territoriali già presenti. Tra gli obiettivi principali delle Case del Made in Italy c’è quello di accompagnare il tessuto produttivo italiano nelle sfide dell’internazionalizzazione, dell’innovazione digitale e della transizione green.

“Questa occasione – ha detto Fedriga – è propizia per ringraziare il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso che sta promuovendo questo progetto a livello nazionale e che ha voluto essere presente all’inaugurazione della sede triestina. Per le aziende è fondamentale trovare interlocutori unici e affidabili in grado di fornire tutto il supporto e le informazioni necessarie per sviluppare la propria attività”.

“Nella nostra regione – ha spiegato il governatore – abbiamo creato Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa per far conoscere gli strumenti e le risorse messe a disposizione dal nostro sistema e Select Fvg per promuovere soprattutto i grandi investimenti e l’insediamento di nuove aziende, facilitando la creazione di sinergie tra multinazionali, piccole medie imprese e startup innovative”.