65 anni fa iniziava la storia della Manifattura Tabacchi di Trieste. Il grande stabilimento per la lavorazione del tabacco in via Malaspina è stato realizzato infatti tra il 1958 e il 1964 dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Per oltre 30 anni, all’interno dell’edificio da 50mila metri quadrati, sono state prodotte sigarette, poi è rimasto operativo alcuni anni come deposito di merce sequestrata, fino alla completa chiusura.
La palazzina, disegnata dall’architetto Pier Luigi Nervi, rappresenta un pezzo importante della storia industriale triestina e italiana. La produzione si è conclusa nell’aprile del 1999, e nei momenti di massima attività, all’interno sono stati impiegati fino a 500 lavoratori.
Dentro, l’edificio è contraddistinto da ambienti molto ampi, resi luminosi da grandi vetrate, da una parte si affaccia su via Malaspina, dove è collocato l’ingresso principale, dall’altra è rivolta ai binari, che ormai da tempo sono inutilizzati.
Ma se la costruzione è cominciata nel 1958, l’avvio dell’attività industriale vera e propria risale a qualche anno dopo. Sono le 8 del 15 aprile 1964 quando lo squillo della sirena annuncia l’inizio ufficiale della produzione di sigarette.