Sono stati presentati a Trieste, a bordo della nave Palinuro, i risultati della campagna “Piccoli gesti, grandi crimini”, realizzata da Marevivo in collaborazione con BAT Italia e con Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per contrastare il fenomeno del littering, ovvero l’abbandono di mozziconi e piccoli rifiuti nell’ambiente.
La campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” nasce per contrastare questo fenomeno, che si origina da un gesto – abbandonare un mozzicone o un piccolo rifiuto nell’ambiente – spesso considerato “piccolo” da chi lo compie perché non ha contezza dei grandi danni che può provocare alla flora e alla fauna terrestre e marina.

Per l’edizione 2023 la campagna, che ha coinvolto Trieste (oltre alle città di Milano, Napoli e Firenze), si è sviluppata con attività di informazione e sensibilizzazione dei cittadini sul littering e un monitoraggio dei dati satellitari ed altre fonti, interpretati con sistemi di intelligenza artificiale utile non solo a misurare l’efficacia di queste attività ma anche a fornire all’Amministrazione locale dati per gestire in modo più efficiente il fenomeno del littering. A questo si è aggiunta anche un’indagine sulla sensibilità ambientale dei triestini e sulle principali cause del littering.

Proprio con l’obiettivo di aumentare sensibilità e consapevolezza sulle conseguenze del littering, è stata collocata in Piazza Unità d’Italia – dal 7 al 12 settembre – un’installazione artistica: la sagoma di oltre 20 metri di un delfino, il simbolo di Marevivo, al fianco della quale era presente la riproduzione in scala gigante di un mozzicone, in rappresentanza di tutte le “armi del delitto”, i piccoli rifiuti gettati nell’ambiente. Nelle ore notturne, l’installazione si accendeva con la proiezione sulla pavimentazione della piazza di una “heat map” che evidenziava idealmente le aree colpite dal littering a basso, medio ed alto rischio. Con il passare dei giorni, la mappa ha cambiato progressivamente il colore passando dal rosso dell’allerta all’azzurro delle acque cristalline, per evidenziare visivamente i progressi raggiunti con l’attività di sensibilizzazione. Per ampliare ulteriormente la portata dell’attività di sensibilizzazione della campagna “Piccoli gesti, grandi crimini”, sono stati distribuiti oltre 5.000 posaceneri tascabili.
All’iniziativa si è affiancato anche il talk “#Piccoligestitalk Innovazione Tecnologica e buone pratiche per salvaguardare l’ambiente: un connubio per le Smart Cities del futuro” che ha evidenziato anche il ruolo abilitante della tecnologia a supporto delle amministrazioni locali e delle smart city.

I risultati di “Piccoli gesti, grandi crimini” a Trieste
Riduzione del littering
A Trieste l’impatto complessivo della campagna è stato molto positivo, ed è stato pari al 58% in termini di riduzione del littering da mozzicone.
Il monitoraggio effettuato attraverso l’interpretazione con intelligenza artificiale di dati satellitari ed altre fonti di JustOnEarth ha consentito di osservare, misurare, raccogliere ed elaborare i dati relativi al fenomeno del littering prima, durante e dopo le attività di informazione e sensibilizzazione realizzate durante la campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” 2023, suddividendo il territorio urbano di ciascuna delle città in tre fasce di rischio (“alto”, “medio” e “basso”), incrociando i dati sul littering, le caratteristiche urbanistiche e la tipologia di azioni implementate in ciascuna di esse.

La percezione dei cittadini
I triestini, secondo un sondaggio qualitativo, hanno dimostrato una diffusa sensibilità sulle tematiche ambientali dal quale si evince che il livello di attesa e soddisfazione verso la campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” è stato alto e si è registrato un particolare ottimismo sull’utilizzo della tecnologia nell’approccio a tematiche ambientali.
Positivo anche il giudizio sull’utilità dei posaceneri tascabili: a Trieste il 45,5% degli intervistati lo ritiene uno strumento utile di prevenzione dell’abbandono dei mozziconi, e il 43,2% sarebbe favorevole ad imporre l’obbligo di legge per i fumatori di averlo sempre con sé.

“Dei 6 trilioni di sigarette fumate in tutto il mondo, 4,5 finiscono ogni anno nell’ambiente. Solo in Italia se ne contano 14 miliardi. I mozziconi di sigaretta sono i rifiuti più diffusi sulle spiagge e tra i più presenti nel Mediterraneo, insieme a bottiglie, tappi, lattine e a tanti piccoli oggetti che si sminuzzano e diventano microplastiche, minacciando gravemente il mare e la nostra stessa salute. I risultati incoraggianti della nostra campagna PGGC ci dimostrano, ancora una volta, quanto sia importante investire in attività concrete per promuovere e sensibilizzare, dichiara Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali MAREVIVO. “Quest’anno abbiamo distribuito oltre 30.000 portamozziconi, anche in spiaggia, affisso pannelli informativi e provocato cittadini e istituzioni installando nelle città coinvolte la oramai celebre “scena del crimine”. Proprio qui, grazie all’utilizzo della tecnologia basata sul rilevamento satellitare, si è registrata una diminuzione della dispersione dei mozziconi media di quasi il 50%. I dati emersi ci spronano a proseguire con questo importante lavoro congiunto di ricerca e analisi, necessario anche per rafforzare il dialogo con le Istituzioni. In Italia c’è ancora poca consapevolezza sul problema del littering: il 40% dei cittadini ignora l’esistenza di una normativa specifica contro l’abbandono dei rifiuti di piccole dimensioni e nessuno teme sanzioni amministrative. È importante, quindi, non solo educare al corretto conferimento di questa tipologia di rifiuti ma anche lavorare affinché le leggi già esistenti siano applicate e fatte rispettare. In questi 4 anni abbiamo fatto tanto, ma non è ancora abbastanza. Noi andremo avanti perché siamo convinti che solo l’unione di tanti piccoli gesti corretti può portare ad un cambiamento reale”.

“BAT è da sempre impegnata nella realizzazione di un futuro migliore, A Better Tomorrow™, per ridurre l’impatto del proprio business sulla salute, adottando standard ambientali sempre più elevati in tutte le fasi della propria catena del valore e lo fa anche grazie ad iniziative come ‘Piccoli gesti, grandi crimini’. Questa campagna ha un ruolo fondamentale nella nostra agenda H-ESG, grazie ad un approccio scientifico basato sui dati, a partnership autorevoli, ad attività e impatti misurabili, in grado di stimolare una sinergia virtuosa tra Istituzioni pubbliche, aziende e cittadini e i risultati che presentiamo oggi ne esprimono il successo” ha commentato Fabio de Petris, Amministratore Delegato di BAT Italia.

“Come BAT siamo orgogliosi di aver coinvolto anche quest’anno Trieste, insieme ad altre città italiane, nel progetto ‘Piccoli gesti, grandi crimini’, che rappresenta un approccio virtuoso alla sostenibilità sociale e ambientale, grazie alla sua capacità di unire una costante attività di sensibilizzazione al monitoraggio di dati satellitari. I risultati della campagna triestina, che evidenziano una riduzione del 58% del littering, dimostrano come il connubio tra innovazione tecnologica e informazione possa fare da volano a un approccio sostenibile. Campagne come questa hanno la capacità di incidere positivamente sulla realtà territoriale promuovendo una maggiore consapevolezza sull’impatto che può avere un corretto smaltimento di mozziconi e piccoli rifiuti” ha commentato Andrea Di Paolo, Presidente di BAT Trieste.

“Per migliorare l’ambiente nel quale viviamo è necessario in primis cambiare l’approccio culturale, e ciò è possibile solo rendendo accessibili, a cittadini e amministrazioni, le corrette informazioni. JustOnEarth, avvalendosi di propri sistemi di Intelligenza Artificiale e machine learning, misura ed interpreta quasi in tempo reale e senza alcun limite di tempo e spazio, fenomeni quali l’inquinamento prodotto dal flusso antropico, la quantità di littering, la qualità dell’aria ad esso correlata e molto altro. Interpretando dati provenienti da satelliti ed altre fonti e sviluppando simulazioni predittive, grazie anche alla realizzazione di digital twins delle città prese in esame, è possibile intercettare problemi e dare le giuste informazioni a comunità e a PA, che si dimostrano, anno dopo anno, sempre più proattive e sensibili alle tematiche ambientali, consentendoci di riscontrare risultati sempre più incoraggianti, come quelli oggi presentati”, ha commentato Luigi Borgogno, General Manager di JustOnEarth.

“L’uso delle più moderne tecnologie è fondamentale per implementare l’educazione al rispetto dell’ambiente. Con l’Interreg Marless siamo andati a studiare dalle coste emiliane a quelle croate la tipologia di rifiuti abbandonati sulle nostre spiagge e sulle nostre foci. Abbiamo studiato dei modelli di dispersione dei rifiuti, i punti di accumulo e le loro caratteristiche grazie all’uso di droni e del monitoraggio satellitare. Con le scuole medie siamo poi andati a ripulire parte di queste spiagge e fiumi cercando di stimolare in loro il rispetto ambientale con il gioco e il divertimento. Momenti di incontro come questi sono altresì importanti per raccontare che esistono progetti ed esistono attori che si muovono parallelamente, ma che sono uniti da un grande amore per il nostro territorio”, con queste parole è intervenuto Fabio Scoccimarro, Assessore alla difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile del Friuli-Venezia Giulia.