“Bom, Bom” è un marchio che chi vive a Trieste ha iniziato a conoscere ormai molti anni or sono, ma pochi forse conoscono impegno e ricerca della novità che caratterizzano l’opera quotidiana di questa pasticceria artigianale, che ha rilevato il marchio Eppinger.
Nella ricerca di nuovi prodotti spicca un dolce, ancora in cantiere anche se corre voce che i primi risultati siano decisamente incoraggianti, che riguarda da vicino il territorio. Sebastiano Scaggiante, patron dell’azienda, sta per proporre una ricetta con olio extravergine d’oliva e acqua di mare. Una specie di pinza già proposta in occasione di qualche evento promosso dal Comune di Duino Aurisina, ma non ancora disponibile per il grande pubblico. L’acqua dovrebbe essere quella particolarmente pulita di Canovella ‘de zoppoli, lungo la Costiera triestina. L’utilizzo dell’olio d’oliva nei dolci, invece, non è affatto nuovo in questo genere di preparazioni, appartenendo ad una tradizione legata ai tempi nei quali, soprattutto in casa, il burro scarseggiava. Oggi però, sostituire il burro con olio extravergine di oliva può servire a dare maggiore leggerezza ai dolci, a ridurre eventuali intolleranze e soprattutto a ricercare aromi e profumi che spaziano all’interno di un’ampia gamma, legata al tipo di olio che si intende utilizzare.
“Bom, Bom”, che ha il laboratorio nella zona industriale di Trieste, produce pasticceria fresca, con lo sguardo rivolto alle novità e alle mode del momento. Ultimo trend, le torte monumentali per bambini, con i personaggi di quelli che un tempo avremmo chiamato “cartoni animati”. Scaggiante, con gli assistenti e soci Sonia Gerzelj e Bostjan Tominc ha in piedi anche collaborazioni con gli animatori di feste, proprio per proporre questo genere di prodotti.
La pasticceria Bom Bom è un’azienda giovane, ma non giovanissima, fondata nel 1996 dallo stesso Scaggiante che, passando da dipendente a imprenditore ha voluto saggiare il mondo del professionismo dal punto di vista dell’investimento aziendale. Un investimento che all’epoca fu reso possibile anche dall’esperienza che il socio di allora – Fabio Bisulli – si portò dietro dopo aver lavorato sulle navi da crociera. Una scuola che, ammette lo stesso Scaggiante, fu molto utile nel lancio dell’azienda. Poi la sfida nell’applicare, una volta scelte le materie prime più adatte, l’innovazione tecnologica alla produzione dei prodotti tradizionali da forno e alla pasticceria fresca.
La parte di tradizione, invece, affonda le radici nel marchio Eppinger, che la pasticceria “Bom, Bom” ha in usufrutto dal 2005. Una lunga tradizione frutto di culture diverse, con dolci si possono tranquillamente definire ambasciatori della storia della città e del territorio: presnitz, putizza, pinza, le celebri fave, ma anche il marzapane. Del resto la famiglia Eppinger, emigrata dall’Ungheria, nel lontano 1848 iniziò ad esercitare l’arte della pasticceria a Trieste, portandosi dietro gli insegnamenti dolciari della Mitteleuropa.
Un piccola curiosità. Sebastiano Scaggiante, oltre alle abilità di pasticcere, ha sempre posseduto anche un certo talento sportivo, per la bicicletta in particolare. Proprio per questo motivo, assieme al team manager Ivo Doglia, ha legato il suo nome all’Eppinger Team, una società di ciclismo che negli ultimi 10 anni anni si è tolta più di qualche soddisfazione, sia su strada che nella specialità mountain bike.