I dati sull’occupazione a Trieste (+39% di posti di lavoro) non restituiscono la realtà del territorio: un’analisi qualitativa restituisce un quadro di crescente precarietà, il 46% dei nuovi contratti è infatti a termine.
Questa la tesi analizzata oggi alla Camera del Lavoro di Trieste, dove la Nidil Cgil ha trattato la questione lavoro nel capoluogo giuliano, con particolare attenzione al tema del precariato.
Nuove Identità di Lavoro (Nidil) è la struttura sindacale della CGIL – fondata nel 1998 – per rappresentare e tutelare i lavoratori atipici. L’organizzazione è articolata su due livelli: nazionale e territoriale. Il primo ha la funzione di rappresentanza ufficiale della categoria, cura i rapporti con le altre strutture sindacali, le istituzioni e le controparti, coordinando le attività territoriali.
Il segretario del Nidil Cgil Trieste, Nicola Dal Magro, si è rivolto a Comune di Trieste e Regione FVG auspicando un intervento per arginare lavoro povero e disoccupazione, a partire dallo stanziamento di incentivi per i pubblici esercizi che offrono contratti a partire da 6 mesi di durata. «È necessario arginare lavoro nero, contratti a chiamata e somministrazione, e allo stesso eliminare l’esternalizzazione del lavoro pubblico» ha detto Dal Magro, chiedendo l’istituzione di tavoli di concertazione tra datori di lavoro, lavoratori e rappresentanti sindacali, per favorire l’assorbimento dei contratti in somministrazione. Processo che passa per il potenziamento del Centri per l’Impiego, in sinergia con gli enti di formazione. Il segretario Nidil, inoltre, ha posto l’accento sulla necessità di un fondo specifico per contrastare gli effetti della crisi industriale, dovuta a scelte aziendali di delocalizzazione e spese energetiche (Wärtsila, Flex, Tirso).
Dagli approfondimenti condotti dalla Cgil sul territorio, sono emersi ulteriori elementi di contesto: i redditi medi delle donne sono ancora significativamente inferiori rispetto a quelli degli uomini, mentre per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, a rientrare nei requisiti sono in larga maggioranza nuclei composti da persone singole. «La verità è che nonostante le statistiche sembrano raccontare l’aumento dell’occupazione, ancora oggi ci sono persone che fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena» ha concluso Dal Magro. La settimana prossima, giovedì 24 novembre, Nidil Cgil Trieste promuove un’assemblea dedicata ai temi del lavoro che comprende anche il lavoro autonomo e i contratti di collaborazione. Sono gli stessi argomenti su cui il sindacato promuoverà un questionario aperto che verrà diffuso a partire da gennaio 2023.