Il Ministero delle imprese e del made in Italy considera strategico il sito di Trieste della Flextronics.
Lo ha detto in Senato la sottosegretaria Fausta Bergamotto, rispondendo ad una interrogazione parlamentare di Tatjana Rojc (Pd), in merito aa quanto deciso da Flextronics per i 72 lavoratori con contratto staff leasing dello stabilimento, dei quali era stato annunciato il mancato rinnovo del contratto.
«Per tale motivo, è stato positivamente accolto l’invito dell’azienda, della Regione e delle parti sociali alla prosecuzione del tavolo in questione, al fine di individuare possibili soluzioni che consentano il consolidamento del piano industriale dell’azienda, verificando, insieme ad Invitalia, le possibilità di attivare forme di supporto alle attività di investimento ove richieste» ha detto la sottosegretaria.
Dopo la decisione sullo stop ai contratti interinali presa a settembre, alla quale i sindacati si erano fermamente opposti, era stato annunciato l’accordo per il Piano industriale, che aveva come alternativa la delocalizzazione in Romani delle attività svolte nel sito di Trieste. A fine ottobre un’altra doccia fredda con la mancata intesa tra le parti: a non convincere i sindacati erano state le garanzie occupazionali e industriali per il futuro di tutti i lavoratori, oltre che del sito produttivo di Trieste.